ANCONA – «Conerobus: dopo le promesse attendiamo i fatti. Le dichiarazioni del Sindaco e dell’assessore Zinni rilasciate agli organi di stampa hanno fatto preoccupare i dipendenti dell’azienda partecipata». Lo scrivono i sindacati Cgil, Cisl e Uil.
«Ciò, nonostante il dichiarato impegno di non voler ricapitalizzare, ma di aiutare l’azienda pubblica più grande di TPL delle Marche con un iniezione di risorse da parte della Regione. Gli amministratori, a quanto risulta, dichiarano una perdita mensile di oltre trecentomila euro e, da quanto letto, le responsabilità non discendono tutte dalla dirigenza che, da quanto detto a suo tempo, sarebbe stata messa alla porta in breve tempo. I lavoratori si chiedono su chi debbano ricadere le responsabilità, e non certamente su di loro che hanno fatto fronte all’inizio dell’anno scolastico con carenze assurde, trasformazioni dei lavoratori part time in ritardo rispetto all’inizio delle lezioni. Ma va detto anche che, tutti gli altri servizi, sono stati assicurati grazie alla buona volontà di tutti i lavoratori, i quali hanno garantito il possibile e, a volte, anche di più. C’è una sofferenza nella manutenzione con una alta media di autobus fermi poiché l’officina è carente di personale. Da tempo lchiediamo di assumere, reinternalizzando il servizio ma le richieste sono rimaste inascoltate. Pertanto la RSU unitamente alle segreterie regionali Cgil Cisl Uil Faisa Cisal e Ugl hanno stabilito di chiedere con la massima urgenza un incontro al Sindaco per avere tutte le delucidazioni del caso, e risposte certe su quanto si voglia attuare, in ogni caso con il necessario apporto delle parti sociali».
fonte AnconaToday