Interventi a sostegno di anziani non autosufficienti finanziati con fondi Pnrr. Deliberato l’iter: ecco le misure

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ANCONA – Su proposta dell’assessore alle Servizi sociali, Welfare, Politiche dell’integrazione e Socio sanitarie Manuela Caucci, la giunta ha approvato questa mattina l’iter attuativo di due progetti di ampia portata dei quali il Comune è partnerrelativi ad interventi in ambito sociosanitario finanziati con fondi europei Next Generation EU nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNNR).

Si tratta di interventi destinati a sostegno delle persone vulnerabili- gli ANZIANI- e in particolare di prevenzione della ospedalizzazione ( sub- investimento 1.1.2) e di accompagnamento nelle dimissioni di anziani non autosufficienti e soggetti in condizioni di fragilità ( sub-investimento 1.1.3.), ovvero a favore della domiciliarità e delle dimissioni protette. La piena operatività della proposta progettuale presuppone una serie di passaggi quali l’accordo tra i 6 ambiti territoriali sanitari (ATS) e una collaborazione organizzativa e professionale per la gestione integrata degli interventi piuttosto articolata, con definizione di compiti e ruoli.

1) Il primo progetto mira a favorire la vita autonoma degli anziani, evitando o ritardando il trasferimento presso strutture socio-assistenziali. Prevede investimenti sia presso le abitazioni private (eliminazione barriere architettoniche, installazione di strumenti domotici, adeguamenti degli spazi etc) sia presso strutture abitative di proprietà pubblica (in particolare ERAP metterà a disposizione 4 appartamenti). Prevede inoltre l’erogazione di servizi (Assistenza domiciliare, pasti a domicilio, telesoccorso) eventualmente in collaborazione con enti del T.S. I beneficiari da raggiungere, per l’ATS 11 (Ancona), sono pari a 21 anziani (13 in abitazioni private + 8 presso i 4 appartamenti ERAP).

2) Il secondo progetto è partecipato da ATS 11 in forma associata con gli altri ambiti della Provincia. Capofila è Jesi. Il progetto mira a favorire il rientro a domicilio o in struttura di accoglienza o in struttura residenziale sanitaria o sociosanitaria delle persone anziane o in condizioni di vulnerabilità. Non prevede investimenti ma solo erogazione di servizi (Assistenza domiciliare, pasti a domicilio, telesoccorso etc ) in collaborazione con AST (ex ASUR) per la parte sanitaria. E’ rivolto sia a soggetti con autonome soluzioni abitative che a soggetti senza dimora. Per questi ultimi è prevista l’accoglienza in struttura residenziale (già la convenzione per tutti agli ATS con la Caritas di Senigallia sottoscritta dal capofila). I beneficiari da raggiungere per l’ATS 11 sono pari a 26 residenti + 2 senza dimora.



fonte AnconaToday

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